Gianduia


Gianduia è la più importante maschera piemontese, nata nel 1798.
Gianduia è un galantuomo allegro, con buon senso e coraggio, che ama il buon vino e la buona tavola. Personaggio sempre presente nelle feste popolari torinesi, dove non manca neppure la sua fedele compagna Giacometta con la quale, nei giorni di carnevale, gira su una carrozza. Gianduia è la più conosciuta maschera del Piemonte, il re di Torino durante il carnevale.
Ma qual è la sua storia ?
Gianduia nasce ad opera di un burattinaio che circa 300 anni fa ebbe un enorme successo con il suo burattino chiamato „GIRONI“, che in dialetto piemontese significa Girolamo.
Al burattinaio fu consigliato di cambiare nome al suo personaggio.
Benissimo, ma che nome dargIi?
Il nostro burattinaio scoprì a Callinetto, un paese intorno ad Asti, un contadino simpatico, arguto e furbo di nome Gioan d‘la douja perché nelle osterie chiedeva sempre un boccale di vino (in dialetto piemontese douja) . Gioan vestiva una lunga giacca marrone bordata di rosso, portava in testa un cappello a tre punte, il tricorno, e aveva un codino girato all‘insù legato con un bel nastrino rosso.
Il suo nome fu presto abbreviato in Gianduia e divenne un burattino di gran successo.

Curiosità: Ah, conoscete anche i famosi Gianduiotti?
È a Torino che venne inventato il famoso cioccolato gianduja, fatto di cacao, zucchero e nocciole e da questo deriva il famoso cioccolatino, una vera delizia per il palato. Ma Torino è anche il paese delle caramelle, tanto che una volta il nome „caramelle“ veniva usato solo in Piemonte, ed ancora GIANDUJA dà il nome ad una caramella particolare il „Lecca, Lecca“, di forma piatta e rotonda, che porta l‘immagine della maschera torinese e la cui comparsa nelle pasticcerie della città annuncia l‘apertura del gran Carnevale.

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