Emanuela Nava
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Leggendo la trama sulla copertina del libro mi sarei aspettato un racconto più divertente. A mio avviso la storia di questi fantasmi neri è piuttosto infantile. Devo comunque ammettere che mi é il passaggio in cui sono descritti i problemi che Saresh incontra nell' abituarsi al nuovo ambiente.
Il contenuto mi ha fatto riflettere . Mi ha insegnato che anche se qualche volta si è arrabbiati con i genitori o gli amici, nel profondo del cuore li amiamo, come lo fanno anche loro. Diverse illustrazioni mi sono parse molto adeguate. Consiglierei questo libro in primo luogo ai ragazzi che amano le avventure.
PROTAGONISTI SARESH è un ragazzo piuttosto "selvaggio". Prima di abitare in Europa vive a Vallibaru, dove non ha i suoi genitori, però per lui tutto il villaggio è una sola famiglia.
NINO è il piú grande amico di Saresh in quella città;
MURIEL un' amica di Saresh; anche lei se ne vuole scappare di casa;
TRAMA A Vallibaru vive un ragazzo di nome Saresh che non è nato da quelle parti, ma vi è stato trascinato dalla corrente verso la costa. È lì che vive fino a 12 anni, ma un giorno vengono degli estranei e se lo portarono via. È una tragedia per il ragazzo che ora è costretto a vivere in una città con delle persone che non gli piacciono per niente. Deve convivere con una coppia che ogni sera strofina il povero ragazzo sperando che diventi più bianco. Ma quello che lo turba maggiormente è che deve andare ogni giorno in un certo posto chiamato "scuola". È terribbile per Saresh, non vuole proprio vivere in quel posto puzzolente e rumoroso, desidera ritornare a Vallibaru dai suoi amici. C' è tuttavia un problema: deve sbarazzarsi dei suoi rapitori. Così si presta da un suo amico un libro intitolato "100 &1 modo per far fuori il nemico". Non può giovarsi di quel libro, perché esso contiene modi troppo violenti.
Poche settimane dopo scopre il nome dei suoi rapitori.
Saresh ha oramai stretto tante amicizie, specialmente con il suo miglior amico "Nino" che è molto famoso, perché riesce a leggere il futuro. Un giorno Saresh vede tre fantasmi in giardino e chiede subito alla rapitrice se in quel posto vivono dei fantasmi. Lei gli risponde di no spiegandogli che non esistono fantasmi, ma Saresh li ha visti e lui ci crede.Giorni dopo Saresh li rivede e li insegue. Li osserva mentre entrano in una vecchia casa abbandonata bussando tre volte la porta che si apre da sola. Saresh fa la stessa cosa, la porta si apri e lui entra. Una persona abbastanza ben messa gli chiede che cosa faccia in quella casa e lui risponde che voleva scappare di casa. Chiede inoltre perché essi si siano mascherati da fantasmi. Un fantasma gli risponde che essi si coprivano solo il viso, perché andare in giro con il viso nudo per loro era da sfacciati. E proprio in quella casa Saresh stringe la sua seconda più granda amicizia con una ragazza di nome "Muriel". Scopre che anche lei voleva scappare da quella orrenda casa. Il giorno dopo Nino si trasferisce a casa di Saresh perché i suoi genitori sono andati in vacanza. Pochi giorni dopo Nino, Saresh ed Muriel si mettono assieme per scappare di casa. Arriva il giorno della fuga. Si nascondono nel museo di scienze naturali dove lavora la madre di Nino e perciò hanno le chiavi. I tre ragazzi pensano di essere al sicuro però non hanno ragione. Poco dopo entrano nel museo due guardie e per un pelo non vengono scoperti. I ragazzi non si sentono più protetti. Sanno che dall' altra parte della vasca degli squali ci sarebbe un magazzino, oramai chiuso da anni. Avrebbero però dovuto attraversare la vasca e ciò sarebbe stato molto pericoloso per Nino e Muriel.Intanto i genitori di Muriel hanno già avvertito la polizia, i "genitori" di Saresh sono disperati e vanno dappertutto a cercare i ragazzi, i genitori di Nino, invece,si godono le loro vacanze. Saresh convince anche i suoi due amici a tuffarsi. Fortunatamente gli squali sono in fondo alla piscina. I tre ragazzi riescono ad attraversare la vasca senza grandi problemi. Muriel, però, intravede una stupenda conchiglia che desidera recuperare. Anche se Saresh l' avverte di non ributtarsi, lei si rituffa ignorandolo. Saresh sa che Muriel sta correndo un grande rischio e perciò si butta anche lui. Muriel si incastra nella conchiglia e si frattura una gamba. Saresh, astuto com' è, sale piano piano in superficie, prende un pallone, lo riempie di sassi e lo butta nell' acqua. Dato che gli squali sono abituati a giocare si dirigono verso il pallone. Invece di buttare nell' aria il pallone lo prendono in testa. Intanto Muriel riesce a liberarsi dalla conchiglia ed esce dalla vasca.
La parte conclusiva, finché i tre ragazzi si commuovono e si arrendono, riserva al lettore svariati colpi di scena.
Arno Mussner/ anno scolastico 2000/2001