La protagonista del racconto è Lele, una ragazza di circa 11 anni, sempre agitata, ma anche un po' pazza. Lele è la direttrice del club, che i ragazzi hanno fondato.

Al club appartengono inoltre Joschi Birninger, Edi Meier, Jonni Huber, Hansi Krenn, Wolfi Reisl, Irene Matouschek, Jacki Huber, Friedrich Gunselbauer, Takis e Christos Patakos e Heidi Benedikt.

Dottor Friedmann Vranek. Il dottor Vranek è piccolo, calvo e per niente divertente; odia i ragazzi maleducati. L' appartamento dove abitano Lele e la sua famiglia è troppo grande per cui essi affittano una camera al dottor Vranek, ex professore di matematica al liceo, ormai in pensione, nei confronti del quale Lele non nutre alcuna simpatia, ma , anzi, si mostra alquanto diffidente e scettica.

Ulteriori strani personaggi: il signor Nimmerrichter, la signorina Kugler, un misterioso investigatore e lo stesso papà di Lele.

Lele è una ragazza di circa 11 anni. Ha una madre molto severa e odia il dottor Vranek, che è ospitato come affittuario nel loro appartamento.

Il dottor Vranek trema sempre quando vede ragazzi. Lele lo osserva, lo scruta e cosí scopre che ha in mente qualcosa. Un giorno, quando Vranek non è in casa, Lele entra nel suo appartamento a cercare indizi. Trova alcuni fogli con strani calcoli. Lele è sicura che siano parte di un' invenzione che permette di programmare la gioventù futura, perché il titolo dice: " Programmatore Automatico dello Scolaro ( PAS)". Lele intuisce che Vranek vuole vendere la sua scoperta al Ministro della Pubblica Istruzione. Così, con i suoi amici del Cantina-club, decide di intervenire. I più interessati a scoprire il mistero del PAS, oltre a Lele, sono Takis, Hansi e Christos.

Lele e Hansi cercano in tutti i modi di rubare i fogli a Vranek, finché un giorno ci riescono. Hansi, però, lascia per un momento i fogli nel corridoio e questi scompaiono. Dopo svariate ricerche credono di scoprire il colpevole. Presumono che sia Georg Nimmerrichter, un buon compagno della signora Kugler, che abita pure nello stesso condominio. I quattro membri del Cantina &endash; club parlano con la signorina Kugler e con il signor Nimmerrichter. A questo punto, prende il via un succedersi di avvenimenti e di imprevisti che complicano oltre modo la vicenda. Lo stesso papà di Lele sembra assumere un ruolo di primaria importanza.

Alla fine, dopo momenti di suspense e colpi di scena, Lele riesce a parlare personalmente con il Ministro della Pubblica Istruzione, che si schiera dalla sua parte, mentre il perfido dottor Vranek emigra, deciso, prima o poi, a far valere la sua invenzione!

Il libro "Occhio al professore" è molto interessante. È uno dei più bei libri che abbia letto.

Quando l' ho preso in prestito avevo già la sensazione che potesse piacermi sia per il titolo che per l' autrice "Christine Nöstlinger" di cui ho già letto più di un libro. Il contenuto è molto interessante. Si tratta di un testo in cui compaiono tutti gli ingredienti del genere giallo. Lo stile molto narrativo, inoltre, risulta divertente.

I capitoli, tutti piuttosto brevi, sono presentati con frasi che anticipano il senso e il contenuto del capitolo stesso, creando vere e proprie aspettative nel lettore.

 

Credo che questo libro possa piacere a tutti, poiché, pur trattandosi di un libro giallo, ci sono validi spunti di riflessione.

Simon Stuffer / anno scolastico 2000/2001