Coordinamento scuola elementare - scuola media

Aggiornamento interno – Silandro, 8 novembre 2000

di Gianluigi Di Gennaro

Dopo un breve saluto l'Ispettrice Gelmi ha presentato gli obiettivi dell’incontro, sintetizzabili nei seguenti punti:

  • Creare ponti tra SE e SM analizzando i rispettivi libri di testo
  • Essere consapevoli dei punti in cui è necessario fare integrazioni

  • Definire a grandi linee il lavoro di integrazione

Dal breve giro di presentazione, in cui ogni partecipante ha parlato della propria esperienza professionale, è emerso che solo alcuni colleghi hanno insegnato sia nella SE che nella SM e che solo pochi conoscono entrambi i modi di operare nelle due scuole.

Dopo la presentazione l'Ispettrice Gelmi ha sollecitato un brain-storming sulle aspettative del pomeriggio. I vari cartellini degli insegnanti sono stati raccolti in tre grandi gruppi ad eccezione di due cartellini definiti "ibridi" e che non sono stati catalogati sotto nessuno dei tre gruppi:

Aspetti riguardanti la continuità:

Trovare un "filo rosso

Trovare metodologie comuni

Più omogeneità

Metodologie più simili

Contenuti più attuali

Avvicinare i metodi di insegnamento in modo che vi sia una continuità per gli alunni

Trovare una sorta di continuità didattica

Trovare una certa continuità didattica

Aspetti metodologici:

Avvicinamento a livello metodologico

Verifica convergenze e divergenze didattiche

Conoscenza del materiale esistente nelle varie scuole

Limiti dei libri

Continuità negli argomenti e simile approccio metodologico

Aspetti contenutistici:

Argomenti diversi - nuovi

Vignette più interessanti

Più esercizi

Trattazione degli stessi argomenti in un altro modo

Il grado di difficoltà delle letture affrontate in quinta.

Quanto e in che modo viene esercitata la grammatica

Argomenti e temi in base all'età.

Diverso grado di complessità

Presenza di foto, immagini diverse.

Differenze nella percentuale di presenza delle diverse abilità

Eliminare parti comuni

Continuità

Dopo aver analizzato le diverse aspettative sull'incontro emerse dal brain-storming, l'ispettrice chiede quali possono essere le forme di continuità attuabili tra la SE e la SM:

  • Scambio materiale
  • Conoscenza programma
  • Visite reciproche
  • Contatti tra insegnanti
  • Classi aperte
  • Preparazione del materiale
  • U.E.T
  • Profili degli alunni
  • Progetti/ricerche
  • Libri di testo

Dopo aver visto le diverse possibilià per avviare un discorso legato all'unità viene presentata la scheda per l'analisi dei libri di testo.

Passando all'analisi del primo punto della scheda (Com’è strutturato il testo?) possiamo sintetizzare quanto segue:

Scuola elementare Libro aperto

  • Materiale grezzo da integrare e sviluppare
  • Testo non è incentrato sull'autonomia: no obiettivo no feedback
  • Incentrato su idee, su percorsi possibili
  • Indicazioni grammaticali implicite
  • Istruzioni relativamente complesse
  • Non c'è un eserciziario
  • Non c'è un'audiocassetta per le prove d'ascolto
  • Lessico e contenuti carenti (in parte antiquati)

Scuola media Libro strutturato

  • Libro centrato sull'alunno
  • Fa riflettere sulla lingua   
  • È ricco di esercizi
  • È corredato da un'audiocassetta
  • Sono presenti l'obiettivo e il feedback
  • Istruzioni linguistiche complesse

Dall'analisi del primo punto della scheda emerge subito la sostanziale differenza tra il libro delle elementari e quello delle medie: il libro delle elementari è un testo aperto, che fornisce per lo più spunti di lavoro che vanno ampliati e sviluppati in base alle esigenze linguistiche che presenta la realtà locale in cui si opera. Questo tipo di impostazione fa sì che il libro possa essere utilizzato sia in centri in cui l'uso della L2 è piuttosto diffuso, che in centri in cui l'effettivo uso della L2 e limitato all'ambito scolastico. Tale tipo di testo, richiede necessariamente un grande lavoro di pianificazione ed integrazione da parte dell'insegnante.

Il libro delle medie, invece, concepito nell'ottica dell'autonomia dell'apprendimento, è un testo molto strutturato e subito "spendibile". Tale tipo di testo ha il vantaggio di ridurre il lavoro di integrazione e di fornire una serie di attività e di esercizi pronti da eseguire. Il limite di tale tipo di testo e che esso non sempre si adatta alle diverse esigenze locali e al diverso grado di "immersione linguistica" degli alunni.

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