Le tartarughe
Le tartarughe
appartengono alla sottoclasse degli Anapsidi (Anapsidae), comparsa
circa 300 milioni di anni fa, e costituiscono l'ordine dei Testudinati;
nel corso dell'evoluzione questi rettili non hanno subito grandi
mutamenti rispetto alle forme piú primitive. Il corpo, corto
e tozzo, è ricoperto da un guscio che differenzia totalmente
le tartarughe dagli altri rettili e ne permette l'immediata classificazione.
Il guscio è costituito da ossa appiattite che si saldano
le une alle altre a costituire una scatola molto resistente nell'ambito
della quale si riconoscono due parti, carapace e piastrone, unite
tra loro da ponti ossei o in alcuni casi, da legamenti elastici.
Il carapace è formato normalmente da cinque serie longitudinali
di piastre ossee che si possono distinguere in piastre neurali,
formate da otto vertebre neurali, piastre costali, derivate dall'appiattimento
di otto costole, e piastre marginali formate da ossa dermiche. Il
guscio è ricoperto da uno strato corneo corrispondente alle
squame degli altri rettili.
Nella corazza vi sono due aperture: una che permette l'uscita della
testa e delle zampe anteriori, l'altra delle zampe posteriori e
della coda. Tra strato corneo e strato osseo si trova uno strato
sottile di pelle viva molto vascolarizzata e innervata, quindi molto
sensibile agli stimoli esterni. Nella forma della corazza si possono
osservare varie modificazioni che dipendono dall'habitat scelto
dalle diverse specie. In alcune specie il piastrone presenta due
lobi mobili che permettono all'animale di chiudersi ermeticamente
all'interno del guscio diventando così inespugnabile per
i predatori. Nelle specie strettamente acquatiche, come le tartarughe
marine, la corazza è molto ridotta così da alleggerirne
il peso e lasciare maggiore mobilità alle zampe per ottenere
un nuoto veloce. Addirittura nella Dermochelys coriacea, o più
comunemente tartaruga liuto, il guscio è scomparso lasciando
posto ad un mosaico di piccole ossa ricoperto da uno strato spesso
di cuoio. Il cranio è di tipo anapside e presenta caratteristiche
rientranze anteriormente o posteriormente che sono utilizzate nella
sistematica dei vari gruppi; il quadrato è saldato alle ossa
craniche. Le mandibole non hanno denti e sono trasformate in un
becco con rivestimento corneo simile a quello degli uccelli; è
generalmente tagliente come una lama oppure dentellato o, come nelle
Trionix, presenta labbra carnose. La colonna vertebrale ha otto
vertebre dorsali, due o tre sacrali e caudali in numero vario. Nelle
tartarughe marine i polmoni sono protetti da casse ossee che si
dimostrano molto efficaci per la difesa dalla pressione esercitata
dall'acqua durante le immersioni. Per aumentare il periodo di apnea
alcune specie possono rimescolare l'aria contenuta nei polmoni in
modo da poter sfruttare al massimo l'ossigeno assunto con la respirazione
cutanea che può coprire il 70% del fabbisogno. Il cervello
è molto piccolo, mentre le parti più sviluppate sono
i bulbi oculari e olfattivi. Molti centri nervosi sono decentrati,
cioè posti lontano dall'encefalo, tanto è vero che
animali cui fu tolto il cervello vissero ancora per molto tempo
senza dimostrare forti cambiamenti comportamentali.
L'ordine
dei testudinati si divide in due sottordini: Criptodiri (Cryptodira)
e Pleurodiri (Pleurodira) che si differenziano per il modo con cui
il collo viene ripiegato; i Criptodiri piegano a "S" il
proprio collo sul piano verticale, mentre i Pleurodiri lo fanno
sul piano orizzontale.
I Criptodiri comprendono la massima parte delle tartarughe viventi
comprese in 5 grandi famiglie: Testudinoidea, Chelonioidea, Dermochelyoidea,
Carettochelyoidea, Trionicoidea.
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