Geyser
I geysers sono veri vulcani che funzionano ad acqua anziché
a lava e che, oltre ad essere presenti in Islanda, sono presenti
soltanto in altre due zone del mondo: Stati Uniti e Nuova Zelanda.
L'eruzione
di un geyser avviene sostanzialmente in questo modo: nella parte
bassa del condotto che congiunge le acque sotterranee (generalmente
freatiche) alla superficie, l'acqua si riscalda in continuazione
per il calore ceduto dalle rocce circostanti.
La grande pressione dovuta al peso della colonna di liquido sovrastante
impedisce l'ebollizione alla normale temperatura di 100° C.
Ma poiché, sotto, la temperatura continua a crescere, mentre
la pressione resta immutata, a un certo punto accade che l'acqua
comincia a bollire, si trasforma in vapore e aumenta di volume.
Questo provoca una prima fuoriuscita di acqua dalla bocca del condotto
e, di conseguenza, una diminuzione di pressione sulla bolla di vapore
sottostante.
Ha inizio così una reazione che si autoalimenta perché
altra acqua comincia a bollire trasformandosi in altro vapore.
L'equilibrio si rompe di colpo e allora tutta la colonna liquida,
al di sopra della zona di ebollizione, viene spinta violentemente
fuori dal condotto e raggiunge qualche decina di metri di altezza.
imm.
Ma le moderne teorie hanno dimostrato che un ruolo importante nella
eruzione è svolto dai gas surriscaldati che provengono dal
magma e dalle acque sotterranee che scorrono in profondità.
Il più grande geyser d'Islanda, Geysir, è anche il
più famoso del mondo.
È vecchio di ottomila anni ed è situato in una zona
a vulcanismo recente, 150 chilometri a nord di Reykjavik.
Geysir,
che in Islanda significa "eruzione intermittente", divenne
il nome di questa fontana nel 1846 e diede il nome a tutte le sorgenti
termali del mondo, trasformandosi nel termine inglese geyser. Vicino
a Geysir c'è Strokkur, che pare sia nato durante un terremoto
nel 1294.
Molto più piccolo ma più attivo, questo geyser lancia
un getto di 18-20 metri ogni quattro-cinque minuti.
Geysir, invece, si era completamente addormentato nel 1915 ed è
stato risvegliato vent'anni dopo dall'intervento dell'uomo ed oggi
spara la sua fontana alta fino a sessanta metri, dove insieme al
vapore si mischiano azoto, anidride carbonica, ossigeno, idrogeno
e gas rari.
Strokkur erutta più spesso e dà più soddisfazioni,
perciò vanno tutti lì.
Il terreno che lo ospita è una collina ricoperta di riolite
di colore giallo-bruno e di geyserite opalina grigio-bianca, d'origine
idrotermale.
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