Le maree


Le maree sono dei movimenti periodici di innalzamento ed abbassamento del livello del mare, prodotti dall’azione di attrazione esercitata dalla Luna e, in minor misura, dal Sole sulle masse d’acqua che ricoprono la Terra.
In circa 24 ore si possono osservare due alte e due basse maree.
Il dislivello della marea sulle coste mediterranee ha valori limitati, al massimo 1 m, ma lungo le coste atlantiche può raggiungere i 13 m. Nella Baia di Fundy è addirittura stata misurata una marea di 19,6 m.
La previsione delle maree è particolarmente importante per la navigazione.


La luna e le maree


Anche se tra qualche controversia, fin dall’antichità le maree vennero associate al movimento della Luna nel cielo.
Le due onde di alta marea, allineate approssimativamente con la direzione della Luna, incontrano attrito nel loro moto intorno alla Terra: i continenti poi sono ostacoli non aggirabili. Si ha quindi un rallentamento della rotazione terrestre dovuto alle onde di marea e nello stesso tempo, le stesse onde mareali vengono ”trascinate” in avanti. Questo fenomeno provoca due conseguenze importanti. In primo luogo, la durata del giorno terrestre aumenta costantemente di piccola quantità, circa due millesimi di secondo ogni secolo.
Su periodi di tempo molto lunghi, la crescita delle durata del giorno è stata determinata da osservazioni di tipo paleontologioicosu alcuni antichi organismi marini, come i coralli e i microorganismi, che costituiscono gli attuali fossili e sedimenti stratificati. 8Notando gli strati di spessore variabile la cui variabilità è dovuta a vari fenomini tra cui la durata del giorno e l’ampiezza delle maree, si è visto che circa 300-400 milioni di anni fa il giorno era più corto di circa il 15-20% di quello attuale, il che conferma le ultime rilevazioni effettuate sul tasso di incremento di durata del giorno terrestre.
La seconda conseguenza dell’attrito delle maree è la vibrazione a lungo termine della distanza media Terra-Luna. Il motivo sta nel principio di azione-reazione: la Terra reagisce al ”freno” delle maree lunari ”spingendo” la Luna in avanti, e quindi provocando un allargamento graduale della sua orbita. Anche questo fenomeno, per quanto minuscolo, è oggi misurabile direttamente grazie alle rilevazioni di distanza Terra-Luna permesse dagli ”specchi” lasciati dalle missioni Apollo sulla superficie lunare.

 

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